Che i gatti siano distaccati e non si preoccupino dei loro umani è solo un luogo comune. Chiunque abbia vissuto con un gatto, sa benissimo quanto questa credenza sia falsa. I gatti possono instaurare un legame molto profondo con il proprio umano. Un legame così profondo che, quando capiscono che l’umano sta per uscire di casa, i piccoli felini domestici si sentono agitati e nervosi. Soffrono, appunto, di ansia da separazione del gatto.
Ad alcuni esemplari basta la sola presenza dell’umano di riferimento perché si sentano protetti e al sicuro. Questo è vero al punto che un cambio di casa, con tutta la famiglia al completo, permette al micio di abituarsi al nuovo ambiente nel giro di poche ore. Cosa che richiederebbe giorni in assenza del suo nucleo famigliare. È vero al punto che, anche se esci ogni giorno per breve tempo e il gatto è abituato, un esemplare molto legato al suo padrone proverà lo stesso ansia da separazione.
Cos’è l’ansia da separazione dei gatti? Come riconoscerla e come gestirla? Sono le domande a cui daremo una risposta con questo articolo.
Cos’è l’ansia da separazione del gatto?
Come negli esseri umani o nei cani, l’ansia da separazione nei gatti è una risposta emotiva di stress, paura e tristezza. Si manifesta quando il gatto è lontano dalla persona o da un altro animale a cui è legato e con cui si sente al sicuro, protetto e amato.
L’ansia da separazione nei gatti può spaziare tra un livello molto basso a un livello molto grave. Tuttavia, anche nei casi più estremi, può essere molto difficile da individuare nei gatti. Questo perché, come sappiamo, i gatti sono bravi a mascherare il loro dolore, che sia fisico o emotivo. Dunque è importante saper cogliere i segnali per individuarla.
Simtomi di ansia da separazione del gatto
Il primo segno che puoi notare per capire se il tuo gatto soffre di ansia da separazione è l’agitazione che si manifesta in vari momenti: quando si avvicina l’ora di andare, quando cominci a prepararti per uscire, quando prendi le chiavi, ecc.
Il tuo gatto ha già associato questi gesti al tuo allontanamento. Ciò che potrebbe fare è seguirti, camminarti intorno, strusciarsi insistentemente o miagolare. Allo stesso modo, quando rientri, un gatto che prova ansia da separazione può ignorarti completamente per diversi minuti, così come coprirti di attenzioni, strusciarsi, rotolarsi per terra.
Questi segni inequivocabili possono essere associati ad altri comportamenti che il gatto mette in atto quando tu non ci sei. Il gatto, per esempio, potrebbe lavarsi eccessivamente, mangiare troppo, fare i bisogni fuori dalla lettiera, miagolare o vocalizzare in modo eccessivo, essere letargico oppure graffiare e danneggiare mobili, divani o altro.
Come gestire l’ansia da separazione del gatto
Se il tuo gatto si comporta in modo insolito prima che tu esca o quando torni e hai notato gli altri comportamenti appena elencati, è probabile che soffra di ansia da separazione. Per fortuna, ci sono diverse cose che puoi fare per aiutarlo.
La prima è lasciare a casa qualcosa che abbia il tuo odore. Può trattarsi di una maglietta che hai usato per diversi giorni o di qualunque altro indumento. Poggialo nei punti più frequentati dal gatto, come il divano o il suo cuscino preferito. Questo lo aiuterà a sopportare meglio la tua assenza.
Puoi installare un diffusore di feromoni che faccia sentire il tuo gatto più tranquillo. I giochi che contengono erba gatta sono altrettanto validi. Prepara l’ambiente con tutto ciò che può servire per far sentire il gatto a suo agio: cibo, lettiera pulita, giochi, ecc.
Puoi usare una videocamera con altoparlante, in modo che tu possa vedere e parlare al tuo gatto. Un’altra buona soluzione sarebbe quella di lasciare della musica con suoni rilassanti per gattini oppure la tv con i film per gatti. Si tratta di video di uccelli e acquari che molti gatti amano osservare.
Se hai la possibilità e pensi che possa essere utile, chiedi a qualcuno di fiducia di far visita al tuo gatto anche per un’ora al giorno. Un altro ottimo sistema, se vuoi che il tuo gatto si senta meno solo, è quello di adottare un altro micio o un altro animale da compagnia che possa rendere la solitudine meno pesante.
Nel caso questa idea ti piaccia, ricorda di introdurre gli altri animali compatibili in modo graduale al fine di favorire la familiarizzazione nel miglior modo possibile. Ogni altro cambiamento, nella routine quotidiana o nell’ambiente, va introdotto in modo altrettanto graduale per limitare l’ansia da cambiamento nei gatti.
Considerazioni finali
Tutti questi consigli sono utili per riconoscere e gestire l’ansia da separazione nei gatti. Se manchi per diverse ore al giorno, non dimenticare di fornire al tuo micio dei giochini adatti con cui passare le ore di solitudine. Ne trovi di ottimi nelle nostre box ComfyPlay.
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