Comportamento del gatto: quando rivolgersi a un veterinario comportamentista

Spesso non si dà molta importanza al comportamento del gatto. Se adotti un cane, sai già che devi aiutarlo a sviluppare un carattere equilibrato. In base alla razza o alle tue competenze, potrai occupartene di persona oppure rivolgerti a un educatore. Con i gatti non è necessario. 

Un gatto ben socializzato raramente è aggressivo. Morsi e graffi mirati a ferire sono spesso una reazione a un fastidio provocato. Purtroppo, però, anche quando un gatto è eccessivamente aggressivo, si tende a minimizzare. Questo è sbagliato perché l’aggressività nei gatti è spesso il sintomo di un disagio più profondo. Cosa fare, allora, se il gatto è troppo aggressivo? Quando rivolgersi a un professionista?

Comportamento dei gatti cuccioli: come educarli

I cuccioli di gatto sono curiosi, energici e molto vivaci. Giocano in continuazione, si arrampicano, inseguono persone e altri animali. In questa fase non devi preoccuparti molto del comportamento del gatto, in quanto si calmerà man mano che cresce. 

È una buona idea, comunque, insegnargli delle regole. Puoi dirgli “no”, quando lo vedi fare qualcosa che non ti piace, oppure quando usa i denti e le unghie per giocare. Non dovresti mai sgridare, colpire, punire o terrorizzare un gatto perché potrebbe vederti come un pericolo e agire in modo aggressivo per difendersi. Evita di giocare col cucciolo usando le mani: scambiandole per un giocattolo, si sentirà legittimato a morderle o graffiarle. 

Gatti salvati dalla strada o dai rifugi

Se hai salvato un gatto dalla strada o da un rifugio, è probabile che lui sia diffidente, ostile o aggressivo durante i primi mesi di convivenza. È probabile che il gatto abbia vissuto esperienze traumatiche in passato e che debba imparare da zero a fidarti di te. 

In questo caso, dovrai avere molta pazienza, perché gli ci vorrà molto tempo prima che possa capire che tu non sei un pericolo. Puoi usare i “no” se fa qualcosa di sbagliato, ma non urlare e non essere aggressivo con lui. Vedrai che pian piano avrà fiducia e certi comportamenti aggressivi spariranno da soli. Se sai già che il tuo gatto ha avuto dei traumi in passato o vedi che resta ostile anche dopo molto tempo, puoi considerare l’idea di rivolgerti a un comportamentista per accelerare i tempi e costruire con il gatto un rapporto sano e basato sulla fiducia.

Problemi di comportamento del gatto adulto verso altri gatti

I gatti sono animali territoriali. Se hai più gatti in casa che non fanno altro che litigare tra loro, allora forse si tratta di un problema di competizione. Quello che puoi fare per limitare questo comportamento è fornire ai tuoi gatti risorse uguali: due lettiere, ciotole per il cibo separate e spazi distinti che loro si divideranno come un territorio. 

Comportati in modo uguale con entrambi i gatti. Anche se ne preferisci uno in particolare, non commettere mai l’errore di ignorarne uno e di riempire di attenzioni l’altro. I gatti competono anche per le tue attenzioni, quindi evita di diventare la causa dei loro litigi. Se non l’hai ancora fatto, sterilizza entrambi i gatti per limitare i problemi. Se le liti sono troppo aggressive, allora è il caso di rivolgerti a uno specialista.

Gatto aggressivo verso gli esseri umani

Un gatto potrebbe essere aggressivo verso alcuni esseri umani o verso una specifica categoria, come i bambini. Questo può succedere perché il gatto associa quella persona o quella categoria a un ricordo spiacevole. 

Magari i bambini sono un po’ irruenti quando giocano con il gatto. Magari quella persona ha un atteggiamento minaccioso nei suoi confronti. I gatti odiano quando si invade il loro spazio personale, soprattutto quando lo si fa in modo irruento. I gatti odiano le urla e gli ambienti caotici. Se è questo l’ambiente in cui vive il tuo gatto, prova ad adottare delle abitudini migliori. 

Con un approccio più calmo, non solo il tuo gatto sarà più sereno, ma anche la tua qualità della vita cambierà molto. Se la situazione non migliora o se il gatto è aggressivo, nonostante nessuno si comporti male con lui, allora valuta la visita a un veterinario.

Aggressività nel gatto e altri sintomi

Se l’aggressività nel gatto si accompagna ad altri sintomi comportamentali o fisiologici, allora il tuo gatto potrebbe avere un problema di salute. Magari è letargico, ha perso l’appetito, non usa la lettiera, perde peso o il pelo. Se noti alcuni sintomi e il gatto è diventato più aggressivo da quando sono comparsi, probabilmente ti sta chiedendo aiuto. Portalo dal veterinario per una visita generale.

Altri problemi comportamentali del gatto

Forse il tuo gatto non è aggressivo, ma ha, comunque, dei comportamenti spiacevoli, come arrampicarsi sulle tende, urinare fuori dalla lettiera anche se non ha problemi di salute, miagolare spesso… Quello che dovresti fare, allora, è cercare di scoraggiare questi comportamenti e incoraggiare quelli positivi.

Quando il gatto fa qualcosa di sbagliato e lo cogli sul momento, digli di no e allontanano (con delicatezza), da quel luogo. Fallo sempre, tutte le volte che lo vedi. Quando, invece, fa la cosa giusta (per esempio usare il tiragraffi invece del divano), premialo con parole dolci, carezze e cibo. Con un po’ di pazienza dovrebbe imparare a capire cosa può fare e cosa no. Se il problema persiste o è troppo difficile da gestire, chiedi il parere del tuo veterinario.

Conclusioni

Ogni gatto ha il suo carattere, la sua storia, le sue esigenze. una lieta convivenza si costruisce insegnando al gatto cosa fare e cosa no in modo deciso, ma calmo. Pazienza e rispetto sono la chiave per costruire un rapporto positivo. Evita i comportamenti che possono incentivare i comportamenti aggressivi, come urlare, colpire il gatto, mantenere un ambiente caotico o poco rispettoso. Veterinari e comportamentisti saranno pronti a consigliarti, quando le cose diventano problematiche.