Maculati o tigrati, con pelo lungo o corto, giocherelloni o sornioni: sono sempre loro, i gatti, gli animali domestici preferiti da coloro che scelgono come compagnia un amico a 4 zampe indipendente e intelligente. La loro presenza all’interno delle mura domestiche è in grado di apportare notevoli benefici a corpo e mente di grandi e piccini.
Nonostante la ben nota autonomia che contraddistingue questi felini, accoglierli in famiglia richiede certe accortezze. Bisogna insegnare loro ad adottare i comportamenti adeguati per rendere perfetta la convivenza; tra questi, senza dubbio, uno è quello di utilizzare la lettiera per i propri bisogni. Devono imparare fin da subito a servirsene in maniera tale da evitare scomodi inconvenienti.
Ma come abituare il gatto alla lettiera? A che età insegnarglielo? Se il micino che vi fa compagnia ha a malapena pochi mesi, come si fa a fargli capire dove deve espletare i suoi bisognini? Per rispondere a questa e ad altre domande sull’argomento non vi resta che leggere l’articolo.
Quando iniziare ad addestrare un gatto all’uso della lettiera
Non è difficile abituare un gatto alla lettiera, specialmente se si ha a che fare con un felino già cresciuto, al quale verrà naturale cercare della terra o un luogo sabbioso per fare i propri bisogni.
La situazione cambia se si è adottato un gattino appena svezzato, che dovrà essere seguito maggiormente. Se non ha come esempio un gatto adulto sarete voi la sua guida. Dovrete munirvi di tanta pazienza e buona volontà. Un gattino può essere addestrato all’uso della lettiera già dopo 30 giorni di vita, con tutti gli accorgimenti del caso. Ci impiegherà dalle due alle quattro settimane per abituarsi; nel frattempo occorre che vi muniate di pazienza e puliate ogni angolo della casa che il vostro micio utilizzerà come WC.
Come insegnare al gatto a fare i bisogni nella lettiera
Se avete adottato un gatto randagio potrebbe accadere che la lettiera venga utilizzata come cuccia. Se avete modo di fargli fare in cortile i suoi bisognini tanto di guadagnato, è un’opzione che senza dubbio apprezzerà. In caso contrario dovrete stare attenti al suo comportamento.
Se lo vedrete grattare per terra prendetelo in braccio e ponetelo all’interno della lettiera. Osservate come reagisce. Può essere che cominci a scavare già di suo. Se non lo fa aiutatelo voi prendendo delicatamente le sue zampine e facendogli scavare una buca.
Potrete incentivarlo con dei premi, qualcosa di goloso. Assocerà la leccornia al gesto e sicuramente lo ripeterà più volte. Non ci metterà molto a capire che la lettiera, nella casa, è il posto migliore dove poter “nascondere le sue feci”, cosa che un gatto tende sempre a fare.
Potrebbe inizialmente vedere quella sorta di scatola piena di sabbia con sospetto. È necessario che prenda con essa una certa confidenza per utilizzarla nel modo giusto. La studierà a modo suo, annusandola, osservandola; non bisogna mai forzarlo, deve abituarsi piano piano ad essa e al suo utilizzo.
Come insegnare a un gattino di pochi mesi a utilizzare la lettiera
Sono le mamme gatte ad insegnare ai loro piccoli a pulirsi dopo averli stimolati a fare i bisognini. Vi dovrete sostituire ad esse se il cuccioletto ancora non sa cavarsela da solo. Per fargli capire che la lettiera è il luogo dove può fare i suoi bisognini, sarebbe utile, dopo averlo posizionato al suo interno, bagnare le sue parti intime con un batuffolo di cotone imbevuto d’acqua. Successivamente bisognerà anche insegnargli a scavare imitando il gesto.
La lettiera per gattini piccoli non deve essere troppo grande; deve crescere con loro in maniera che non si intimidiscano: i micini non amano gli spazi ampi. Magari sarà necessario provare a cambiarla nel caso vediate che proprio non lo soddisfa; oppure prendete in considerazione di sostituire la sabbia al suo interno, magari scegliendo quella a grana fine se vi rendete conto che con il tipo più grossolano il gattino non va a nozze, o viceversa.
Dove posizionare la lettiera
Affinché il gatto, qualunque età abbia, si abitui alla lettiera, sarebbe bene venisse posizionata in un luogo facilmente accessibile. Deve trovarsi lontano dalle ciotole dove mettete cibo e acqua. Non deve essere “nascosta” negli angoli: il nostro amico a quattro zampe deve avere ben presente dove si trova, non deve andare a cercarla nei posti più impensabili, scelti da noi appositamente per evitare che sia ben in vista.
Se in casa si ha più di un gatto è buona norma avere anche più di una lettiera. Da diversi studi è emerso che il numero di lettiere presenti in un ambiente chiuso deve essere uguale al numero dei gatti che lo abitano più uno. Se l’abitazione si sviluppa su più piani sarebbe meglio che in ognuno di essi ve ne venisse piazzata una, in maniera che il nostro felino la abbia sempre a “portata di zampa”.
Quale tipo di lettiera per gatti scegliere
Esistono diversi tipi di lettiere in commercio; possono essere chiuse o aperte, dotate o no di porta basculante, differire per forma e dimensioni. Oltre a tutte queste esistono le comode lettiere autopulenti, perfette per garantire al nostro gatto una sabbia immacolata 24 ore su 24.
Scegliere quella giusta non è semplice. Deve venire incontro ai gusti del nostro amico a 4 zampe; al suo interno deve avere una sabbia della granulometria che più apprezza, possibilmente non profumata in quanto gli odori forti non gli vanno a genio; deve essere facilmente accessibile e delle dimensioni giuste per permettergli di muoversi agevolmente e non sentirsi intrappolato.
Ma non soltanto il gatto deve essere felice quando si compra una lettiera. Affinché in casa non si spargano cattivi odori, dovrebbe essere pulita frequentemente e non tutti possono permettersi di farlo per le ragioni più disparate.
La soluzione migliore – per chi non ha molto tempo – è quella di scegliere una lettiera autopulente. I vantaggi che presenta sono davvero numerosi. Non si dovrà più avere la preoccupazione dei brutti odori quando si manca da casa per qualche tempo, e il vostro gatto potrà contare sempre su un letto sabbioso perfetto. Sono infatti dotate di un sistema automatico che rastrella la sabbia e separa la parte pulita dallo sporco. Può essere programmata per entrare in funzione dopo un certo lasso di tempo da noi scelto, in seguito all’utilizzo del nostro gatto.
Vi sono dei modelli autopulenti in grado di eliminare in modo autonomo i bisogni espletati, altri che invece richiedono il nostro intervento periodico per svuotare la vaschetta dove vengono raccolti.
Lettiera autopulente ComfyCat: la numero 1 in commercio
Tra le tante lettiere autopulenti presenti in commercio la migliore in assoluto è la ComfyCat Ultimate, leader del settore sia in Italia che in tutta Europa. Oltre a pulire la sabbia, il ciclo di sterilizzazione UV elimina i batteri, i funghi presenti, e anche i possibili virus, rendendola sicura a 360 gradi per il nostro animale domestico.
La lettiera autopulente Comfycat è dotata di sensori in grado di rilevare la presenza del gatto, di qualunque dimensione esso sia, in maniera tale da interrompere qualunque processo sia in atto quando si avvicina. È comoda, spaziosa ed è anche un ottimo strumento per monitorare la salute del felino, dato che registra i dati sui suoi escrementi. Come se non bastasse c’è la possibilità di pagarla in comode rate o di restituirla entro 30 giorni dall’acquisto nel caso non si fosse soddisfatti.
Domande frequenti
Cosa fare se il gatto fa i bisogni fuori dalla lettiera?
Innanzitutto bisogna verificare che il gatto sia in perfetta salute. Una volta che il veterinario lo ha accertato è necessario porsi diverse domande. Ha forse bisogno di attenzioni? È stato spostato il suo box lettiera? Si è spaventato per qualcosa? I gatti cercano sempre di far capire i propri bisogni al loro amico umano, si deve imparare a decifrare i loro gesti.
Ogni quanto va pulita la lettiera durante l’addestramento?
Va pulita ogni volta che viene usata. I gatti sono animali molto sensibili agli odori, e amanti della pulizia: potrebbero sviluppare un’avversione ad essa se la sabbia fosse sporca.
Come si pulisce una lettiera?
Affinché la lettiera venga utilizzata con disinvoltura dal vostro gatto è necessario non solo eliminare i suoi escrementi una o due volte al giorno con l’apposita paletta, ma anche cambiare la sabbia una o due volte alla settimana, a seconda del tipo scelto. Ogni due settimane, inoltre, andrebbe lavata accuratamente con prodotti naturali prima di essere nuovamente riempita con sabbia pulita.